#iorestoacasa con i Granelli

Il Progetto Granelli

Milioni di persone nel mondo, in questi ultimi mesi, hanno visto peggiorare le loro condizioni di vita con l’avvento della pandemia. Come gruppo dell’associazione Nutri.menti, abbiamo sentito che sarebbe stato bello dare un contributo di presenza e di vicinanza alle persone che stanno, come noi, vivendo questa condizione di lockdown – letteralmente un “confinamento”: è l’unica scelta possibile adesso, ma conosciamo tutto quello che ne consegue a livello psicologico e sociale.  L’abbiamo sentita come un’opportunità di salute anche per noi, e in effetti il processo di costruzione di questo progetto, già ci ha fatti sentire più vicini, benché si sia lavorato sempre solo a distanza. Lo sappiamo: gli esseri umani trovano sollievo e spinta verso la salute devolvendo energie, tempo e spazio personale agli altri, essendo solidali e vicini.

L’intento, condiviso tra i soci, è stato quello di cogliere un’occasione per lavorare insieme intorno al fattore “umanità”, che è la grande opportunità che forse offre sempre una crisi. La crisi ci dice questa urgenza di recupero, ci costringe a soffermarci nel saperlo, nel caratterizzare e isolare bene quale sia la mancanza che ora sentiamo, quali siano il dolore o la rabbia o la paura insiti in essa, in che cosa stia il nostro piacere e la nostra gioia pur trascorrendo le nostre giornate impoveriti di stimoli e in assenza di condizioni ottimali. Tutte emozioni che parlano di un passaggio, di un cambiamento, di qualcosa di lasciato indietro nel tempo verso il quale andare e verso cui indirizzare risposte efficaci. Queste emozioni parlano quindi anche di un’opportunità che ci si sta presentando.

“Umanità” non è soltanto “natura umana”, “genere umano”, ma anche “sentimento di solidarietà”, di comprensione e di indulgenza verso gli altri uomini. Soprattutto, per quel che ci riguarda qui, è “condizione di umanità”: caratteri, qualità, vantaggi e limiti dell’essere umani. Fragilità e provvisorietà, come anche risorse.

Ad esempio, si ritrova umanità nella capacità degli individui e dei gruppi di riappropriarsi della capacità di coltivare conoscenza e di condividere bellezza e armonia. Di strutturare il tempo di vita intorno ad esse. Saperi legati al piacere della condivisione di cultura, più semplicemente di prodotti culturali, così come vissuti e rielaborati da ciascuno: l’emozione della lettura di un libro o dell’ascolto di una fiaba con i bambini; il piacere di conoscere i tanti significati e modi delle emozioni umane; l’esperienza di consapevolezza del corpo in movimento; l’abitare il tempo lento e calmo di attenzione al proprio respiro; il poter vivere lo spazio del gruppo, spazio della condivisione di vissuti personali, professionali, relativi alla contingenza che stiamo vivendo; la lettura di un articolo scritto come risultato di una riflessione fatta da qualcuno di noi.

In questo progetto, Granelli, gli scambi culturali sono non solo prerogative di qualcuno ma necessità psicobiologiche, data appunto la natura umana. Scambi che, aiutandoci a spostare lo sguardo verso l’alto, ci arricchiscono e ci fanno crescere.

Granelli è il nome che abbiamo scelto per questo progetto di sostegno psicologico. La metafora della sabbia, con tutti i suoi granelli dentro, è appunto la rappresentazione della nostra più vera natura. Essa risiede nell’essere sabbia insieme, ma anche nell’essere ciascuno un granello a sé, diverso, nell’essere ciascuno un mondo intero in un piccolo granello. L’immagine degli uccellini uniti ma diversi rende un po’ l’idea…

Ogni granello può essere, proprio per la sua diversità, una fonte di energia peculiare e unica per tutti. Di questo modo maturo di essere gruppo, che presuppone libertà e condivisione, stiamo vedendo i primi frutti nella passione autentica con cui i singoli granelli si sono attivati per dare a tutta la sabbia un bel movimento in avanti, verso il recupero di una sempre più sincera, ricca e trasparente umanità.

Le proposte che sono emerse da questo movimento le potete trovare, se siete interessati, nel video dell’Agenda dei Granelli che vedete qui sotto. Ogni settimana, come vedrete, potremo sintonizzarci su qualcosa che ci piace, e percepire che il senso di essere connessi, il nostro sesto senso, sta dentro di noi anche quando siamo soli.